Ci addentriamo in un ambito che certamente non è congeniale a tutti e per svariati motivi, sin dai tempi della scuola la matematica e l’aritmetica causavano molti problemi e forse hanno anche generato qualche voto insufficiente tra i banchi, eppure, a conti fatti, si rivela sempre utile.
Non solo per una questione strettamente legata alle nozioni, ma anche per cercare costantemente di sviluppare un metodo di ragionamento che possa esserci d’aiuto in ogni momento della nostra vita e che possa anche offrirci l’opportunità di mettere alla prova la nostra mente sotto ogni aspetto.
Ad esempio, oggi proviamo a scoprire il risultato di questa espressione che potrebbe apparire semplice, ma che come ogni cosa cela delle insidie che solo con un po’ di ragionamento si possono risolvere nel migliore dei modi. Ecco di cosa si tratta e cosa è importante sapere per non sbagliare.
Le regole per risolvere questa operazione
Esattamente, se vogliamo davvero giungere alla soluzione, è necessario partire da un presupposto fondamentale. Ci sono sempre delle regole da rispettare e che sono le stesse che ci conducono ad avere un risultato corretto e degno di questo nome, che per capirci sia quello che stiamo cercando.
Innanzitutto, ciò che si deve sempre risolvere sono le operazioni tra parentesi, a quelle si deve sempre dare la priorità, poi si passa alle moltiplicazioni e alle divisioni. E solo successivamente alle addizioni e sottrazioni. Questo è l’ordine di cui si deve tenere conto sempre.
Applicando questa regola e svolgendo le operazioni nel modo in cui abbiamo detto, il risultato che deve emergere da questa operazione è 450. Qualsiasi altro risultato non è quello giusto e ci indica che non abbiamo seguito le cose nel modo corretto. In sostanza, è stato commesso un errore.
L’ordine è importante
Così come a volte accade anche nella vita, poter applicare le regole nel modo giusto in matematica è davvero importante, se le cose non si fanno come devono essere fatte allora è possibile che non si possa nemmeno avere un risultato degno di questo nome e che quindi le cose non vadano bene.
Quando si tratta di espressioni, ci vuole sempre la regola giusta e come tale si deve sempre rispettare e questo succede anche quando si parla della regola scientifica e ingegneristica. Il principio vale allo stesso modo, insomma non si deve mai dimenticare che le cose sono cosi sempre e in ogni caso.
Una volta che si è compreso l’ordine e che le cose sono state fatte nel modo giusto allora si può avere la certezza di portare avanti l’operazione nel modo corretto con la certezza che quello che si ottiene non può essere altro che la cosa giusta, senza alcun dubbio in merito
Lo stesso succede per la vita quotidiana
Forse non sempre ce ne accorgiamo, ma la matematica e le sue regole valgono anche per la nostra vita quotidiana, quando ci serve fare un calcolo per la spesa o per altre cose, la cosa che si deve sapere è che ci sono delle regole da seguire e partire da li.
Quelle regole servono sempre per capire se quello che poi andiamo a fare è sempre il modo giusto di affrontare la cosa o se ci sono delle altre cose che invece ci possono sfuggire e che possono anche essere di intralcio. E poi partire da li per capire bene quello che si sta facendo.
Lo shopping vale per la stessa cosa, quando si vanno a fare delle compere è sempre la matematica a venirci incontro a capire fino a dove ci si può spingere e quando invece arriva il momento in cui si deve per forza di cose dire basta e rimandare ad un altro momento.
Per finire
Insomma, per risolvere questa equazione servono regole e anche metodo. Senza le due cose quello che si ottiene non è mai la cosa che si vuole ottenere o quello che si dovrebbe ottenere e questo è un dettaglio di cui tenere sempre conto per non commettere nessun errore ulteriore e cosi via.
La matematica, odiata o amata è cosi e non ci sono davvero altre cose che si possono fare per cambiare le carte in tavola, le regole esistono e come tali vanno sempre e in ogni caso rispettate. E poi si deve partire da li per poterle anche applicare senza nessun dubbio.