Alloro: lo stai coltivando davvero nel modo giusto?

L’alloro è una pianta molto apprezzata, sia per le sue foglie aromatiche ma anche per il suo profumo inconfondibile e va a arricchire sia il giardino ma anche la nostra cucina. Si tratta di una pianta che veniva usata già in antichità, soprattutto per le sue proprietà aromatiche e medicinali, infatti essa è una pianta dalle mille risorse.

Come prendersi cura dell’alloro

Anche se si tratta di una pianta molto bella, ha bisogno delle giuste accortezze e conoscenze specifiche, in modo tale da fare la differenza ed ottenere una pianta sana e rigorosa. Andiamo quindi a vedere come bisogna prendersi cura dell’alloro nel modo giusto, così da far crescere una pianta fantastica.

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La prima cosa da fare è sicuramente quella di andare a scegliere un luogo ideale per piantare tale pianta. Infatti, l’alloro ha bisogno di un ambiente soleggiato e caldo, quindi si deve per forza scegliere un ambiente dove può ricevere almeno otto ore di sole al giorno. Ciò è importante, dato che in una zona ombreggiata, potrebbe crescere male.

Si tratta di una pianta che ama il calore ed è quindi perfetta per i climi mediterranei, ma sicuramente può crescere anche in altre zone ma l’importante è che essa venga protetta dal freddo intenso, soprattutto durante la stagione invernale. Si può quindi coltivare in vaso in modo tale da poterla spostare in caso di troppo freddo.

Come preparare il terreno

Sicuramente, dopo aver scelto il luogo adatto dove posizionare la vostra pianta, è opportuno conoscere anche il tipo di terreno di cui l’alloro ha bisogno. questa pianta ha infatti bisogno di un terreno ben drenato, infatti se esso risulta essere troppo compatto o umido, le radici potrebbero marcire e ciò significa che si potrebbe perdere la pianta.

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Quindi, ci si deve assicurare che il terreno sia ben areato e che ovviamente l’acqua non vada a ristagnare. Ad esempio, se avete un terreno argilloso troppo pesante, si può andare a migliorare la sua struttura ad esempio con della sabbia o anche del composto, in modo tale da ottenere un terreno adatto alla sua coltivazione.

Il pH ideale per l’alloro è lievemente acido o neutro, ciò significa che si può utilizzare un terreno con un pH compreso tra 6 e 7. Vi consigliamo quindi prima di andare a piantare tale pianta di fare un’analisi del suolo, in modo tale da capire se ci sono delle carenze di nutrienti.

Come piantare l’alloro

Dunque, dopo aver scelto il luogo ideale, il terreno giusto bisogna andare a piantare l’alloro. Bisogna fare una differenza, ovvero se si acquista la pianta giovane in un vivaio e essa deve essere piantata in primavera o anche all’inizio dell’autunno mentre se essi vuole partire dal seme, bisogna precisare che la germinazione di questa pianta è abbastanza difficile e molto lenta.

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Per andare a piantarlo, andate a scavare una buca abbastanza grande, larga almeno 50 cm con una profondità di 30 cm. Andate a mettere poi la pianta nella buca e riempite con il terreno che avete preparato, ma fate attenzione a non coprire il colletto della pianta, ovvero la zona di transizione tra le radici e tronco.

Dopo aver piantato la pianta, andate ad annaffiare abbondantemente in modo tale da assicurarvi che essa si sia stabilizzata bene. Nei primi mesi, il terreno deve rimanere sempre umido ma fate attenzione a non inzupparlo troppo, in questo modo si andrà a favorire lo sviluppo delle radici e quindi la crescita della pianta stessa.

Come prendersi cura dell’alloro

Per quanto riguarda l’irrigazione, il terreno deve essere umido durante i periodi di crescita, soprattutto durante i periodi più caldi, ciò significa che deve essere annaffiata regolarmente ma senza mai esagerare. Mentre durante i mesi più freddi si deve andare a ridurre l’irrigazione, dato che la pianta si trova in una fase dormiente.

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Questa pianta non ha bisogno di fertilizzati frequenti ma in primavera e in estate è consigliata una leggera concimazione, andando ad utilizzare un fertilizzante organico o anche un concime bilanciato a lenta cessione, in modo tale da andare a stimolare una crescita corretta. Non esagerate però con il fertilizzante, dato che potrebbe essere dannoso per la pianta.

Si tratta di una pianta abbastanza resistente alle malattie e ai parassiti, ma potrebbe in ogni caso essere vulnerabile ad attacchi di afidi, funghi o anche cocciniglia. In questo caso, bisogna comunque intervenire tempestivamente, soprattutto in caso di parassiti essi può utilizzare ad esempio il sapone di Marsiglia o dei rimedi biologici.

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