Perché l’alloro è il segreto degli chef stellati e degli esperti giardinieri

Erba aromatica ma anche pianta da esterno, fino a vero e proprio rimedio erboristico ed officinale, l’alloro riesce a trovare una intensa quanto apprezzabile approvazione presso intere generazioni da secoli se non millenni ed anche simbolicamente è tra le forme di vegetali più duttili ed apprezzabili dell’intero contesto mediterraneo.

Molto più di una pianta

Apprezzatissima in cucina in varie culture, l’alloro trova anche nel nome una vera e propria forma di successo fin da culture molto antiche, del resto il nome latino Laurus nobilis evidenzia la grande considerazione che gli antichi avevano di questa pianta, considerata quasi “miracolosa” e molto utile per vari ambiti.

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Da quello officinale, fino a quello prettamente medico, ma anche quello alimentare trova nelle foglie di alloro un importante tipo di condimento in particolare per le carni. Dal punto di visa simbolico le foglie di alloro sono considerate un simbolo di riuscita in un’impresa o di successo, gli imperatori romani lo utilizzavano sulla testa a titolo di eccellenza.

Ancora oggi i laureati fanno ricorso ad una corona costituita da foglie di alloro per lo stesso motivo. La tradizione di fare ricorso all’alloro deriva anche dalla facilità di coltivazione, di raccolta ma anche dell’utilizzo potenzialmente costante, trattandosi di una pianta che se non potata a livello naturale supera i 10 metri e produce piante tutto l’anno.

Gli utilizzi “moderni” dell’alloro

Viene associato alla cucina naturalmente, le foglie sono molto aromatiche, ancora di più se fresche rispetto a quelle secche, è una delle tipiche forme di spezie da tenere in cucina, se essiccate possono essere conservate a lungo anche se rispetto al prodotto fresco sono meno aromatiche. In cucina sono anche impiegate direttamente nelle foglie.

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Per infusi in particolare, di tipo disintossicante risulta essere qualcosa di estremamente comune anche al giorno d’oggi, essendo mediamente un elemento energetico e che può ridurre la pressione sanguigna se assunto in questa forma. Inoltre le foglie assunte come infuso riescono a ridurre i dolori muscolari ed articolari e lenire le infiammazioni.

Sia dalle bacche che dalle foglie si ricavano vari oli essenziali, impiegati per sviluppare profumatori ma anche unguenti da impiegare direttamente sulla pelle oppure attraverso dei diffusori. Inoltre è una pianta rustica e che con poche cure può essere in grado di crescere e svilupparsi, utile anche come siepe vera e propria.

Come usare al meglio l’alloro

Il meglio si ottiene con lo schiacciamento o la rottura delle foglie fresche, che sviluppano una leggera secrezione ed un’aroma molto importante che si lega molto bene alla carne, applicabile sia durante che dopo la fase di cotture dei cibi. La presenza dell’alloro è anche spesso evidente nei rimedi contro tosse e mal di testa.

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Ma anche per agevolare, ad esempio, la coaugulazione e come tonificante, in quanto dispone di numerosi principi attivi che si sviluppano attraverso il calore. Sotto altre forme ad esempio quelle menzionate, viene impiegato come elemento adatto a ridurre le infiammazioni in particolare per la pelle, ma anche le ustioni dopo averle trattate con medicinali.

Lenitivo naturale, l’estratto di alloro è un elemento spesso presente in erboristeria e trova una buona efficacia anche negli ambiti officinali come calmante per ridurre gli effetti delle infestazioni fungine. Allo stesso modo è difficile palesare una intolleranza all’alloro, per questo non ha veri e propri elementi controindicanti (meglio consultare il proprio medico in ogni caso).

Consigli di coltivazione

Pianta adatta prevalentemente ad un ambiente esterno, l’alloro può crescere sia in vaso ma da il meglio in termini esetici e produttivi se ha abbastanza spazio quindi in giardino. Necessità di relativamene poche cure, mantenendo una natura di pianta rustica e duttile, resistente a sufficienza nei confronti dei periodi di scarse precipitazioni.

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Prima di innestarlo e metterlo a dimora è buona norma scompattare bene il terreno per evitare che sviluppi troppa umidità durante i periodi di irrigazione e quelli portati a subire piogge in quantità. E’ una buona norma fare ricorso ad un po’ di concime in modo da migliorare la crescita nel corso del tempo (può crescere anche fino a oltre 30 cm in un singolo anno).

La natura dell’alloro lo porta spesso ad essere considerato un ottimo deterrente contro gli insetti molesti ma anche contro le piante infestanti che sono generalmente poco propense a svilupparsi troppo vicino a questo arbusto. E’ una buona idea sottoporto a potature non eccessive ma regolari così da eliminare le sezioni oramai secche.

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