Igiene perfetta in casa? tra poco scoprirai il trucco definitivo che cambierà per sempre le tue pulizie domestiche

Il concetto di igiene è legato sicuramente ad ogni ambiente abitativo, in particolare corrisponde ad una necessità, un bisogno vero e proprio che serve a mantenere un livello di pulizia concettuale, che è divenuto relativamente semplice da mantenere in un contesto abitativo in senso generale. Mantenere l’igiene perfetta in casa però non è così scontato.

L’importanza dell’igiene in casa

L’igiene non è solo una questione meramente estetica, ma ha, come è oramai stato ampiamente dimostrato, degli effetti estremamente importanti ed impattanti su chi vive in un particolare e determinato contesto abitativo, in modo specifico rientra nella selezione di elementi migliorativi per il contesto abitativo, che sono legati ovviamente alla salute degli stessi.

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Mantenere un livello di igiene sufficiente in casa aiuta a prevenire e limitare la diffusione di malattie, ma anche gli effetti di intolleranze ed allergie che sono correlate ai contesti ambientali (come quella molto comune alle particelle di polvere). L’igiene tenuta ad un livello sufficiente risulta essere anche importante per una questione “mentale”.

La cura di un contesto abitativo mirato a migliorare la condizione di igiene è legata senza dubbio all’attivazione di determinati comportamenti concepiti a ridurre la carica di elementi come i micro organismi in una abitazione, ed in modo differente ma “parallelo” in varie stanze e contesti abitativi. Ma non solo, anche ad esempio un corretto ricambio d’aria è essenziale.

Igienizzante e disinfettante: sono la stessa cosa?

Igienizzare e disinfettare spesso sono identificati come sinonimi ma in realtà sono facce diverse di una medaglia identica, questo significa che possono essere complementari ma anche concepiti come qualcosa di separato. Disinfettare sostanzialmente significa una azione che serve a ridurre significativamente la presenza di microorganismi in determinate aree di un contesto.

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Questo è possibile con alcuni agenti, soluzioni e prodotti, generalmente questi sono ben dichiarati ed evidenziati dal punto di vista estetico sulle etichette, che evidenzia una carica di elementi concepiti per questo scopo, nei confronti di batteri, funghi, virus e quant’altro che può andare a ridurre le difese immunitarie del nostro organismo.

Igienizzare è la forma più approfondita di “pulire”, sostanzialmente questo sta a significare la rimozione fisica di particelle di sporcizia da varie sezioni di una casa, ma non porta la riduzione di una carica di elementi come i batteri, di tipo diretto e significativo. Quindi è qualcosa di molto diverso il disinfettare dal pulire.

Disinfettare: come farlo nel modo giusto

Disinfettare comporta quindi l’azione di prodotti come a base di alcol in quantitativi sufficienti (superiore al 65 % di una composizione di un prodotto) o di altri elementi che hanno esattamente questo scopo, ovvero eliminare i micro organismi. Questo può essere concepito anche con l’azione di elementi come la candeggina seppur diluita.

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“Ingredienti” di stampo naturale e sviluppati per altri scopi come l’aceto di vino sono spesso indicati come delle ottime alternative ai prodotti “nati” come disinfettanti. Ma è davvero così? L’aceto di vino è un prodotto derivato da un prodotto nato per l’alimentazione, ed è effettivamente dotato di elementi come l’acido acetico. Le sue quantità nell’aceto però sono contenute in quantità abbastanza risibili, tali da non essere davvero disinfettanti.

Un prodotto è disinfettante solo se specificatamente riportato sulla confezione del prodotto, e se presenta una quantità dl alcol puro sufficiente, come evidenziato. Per una buona azione disinfettante è anche bene fare ricorso ad attrezzature sufficientemente disinfettate a loro volta e possibilmente sostituite con altre nuove con una buona cadenza di tempo.

Come pulire nel modo giusto

E’ sempre bene farlo con regolarità, cosa scontata ma è difficile definire una forma di ritmo di pulizia sufficiente per ogni abitazione. In senso molto ampio del termine si può scegliere di igienizzare mediamente una volta ogni 10 giorni o quantomeno 2 volte al mese, per una buona efficacia sulla salute dei suoi occupanti.

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Discorso diverso per la “pulizia” in senso generale, da questo punto di vista conviene agire un po’ più spesso e l’azione specifica deve essere legata all’utilizzo di elementi come il vapore, che si rivela efficace sia dal punto di vista disinfettante che igienizzante, in quanto le alte temperature che sviluppano con il vapore, riescono ad “abbattere” i micro organismi immediatamente.

Nel pulire in modo tradizionale è anche necessario ricordare di farlo prevalentemente di buon mattino (così da avere una buona visibilità di ciò che si sta pulendo), agire dall’alto verso il basso, e procedere solo una volta di aver garantito una capacità di areazione dell’area in questione. La cosiddetta aria viziata è uno degli elementi negativamente influenti.

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