Attenzione, la tua spugnetta per piatti nasconde un segreto che ti cambierà la vita in cucina

Tra gli strumenti più noti e usati per le pulizie casalinghe c’è la classica spugnetta per piatti. Usata per pulire pentole, piatti, bicchieri e persino superfici, questa spugnetta nasconde un segreto che non tutti conoscono e che oggi ti sveleremo in modo da renderla ancora più utile nel tuo quotidiano.

Come usare la spugnetta per piatti

La spugnetta per piatti nasce come aiuto in cucina. Il suo utilizzo è stato pensato per pulire piatti, bicchieri e pentole e per dare una passata al pianto cottura, alla zona del lavandino e, quando serve, persino al frigorifero e al tavolo della cucina. Per usarla al meglio è importante scegliere bene il detergente.

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E per farlo è ancora meglio destinare ogni spugnetta ad un singolo utilizzo. In questo modo ce ne sarà una per il frigo, una per le varie superfici della cucina e una per piatti e stoviglie. Non per niente quando si acquistano confezioni con più spugnette, queste sono in colori diversi che ne facilitano così la suddivisione.

Andando al come usarle, il modo più semplice (dopo averle lavate) è quello di distribuire un po’ di sapone sulla superficie da trattare, lasciarlo agire per qualche istante e passare la spugnetta. Questa aiuterà ad eliminare sia lo sporco che le tracce di grasso e faciliterà di molto la vita in cucina.

Spugnetta per piatti: il segreto che devi conoscere

Quello che non tutti sanno è che la spugnetta da cucina custodisce un segreto che può rendere le pulizie ancora più utili. Basta, infatti, osservarla con attenzione per accorgersi che si divide in due parti molto diverse tra loro. Se quella più morbida e spugnosa è giustamente usata per le comuni pulizie, anche quella più ruvida ha un suo ruolo.

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La parte ruvida della spugnetta da cucina è stata infatti progettata per pulire le parti dove lo sporco è più ostinato. La sua struttura è infatti più abrasiva e si rende utile in caso di pentole bruciate, di grasso sesso e di superfici incrostate. Ovviamente in questo caso sarà necessario far agire di più il sapone.

Inoltre non va dimenticato che questa parte più abrasiva, in quanto tale, non dovrà essere usata a caso. Altrimenti potrebbe danneggiare piatti o stoviglie più delicati. È quindi molto importante prestare sempre attenzione a quale parte della spugnetta da cucina si sta utilizzando in ogni momento. Così facendo si otterrà sempre il massimo.

Con un piccolo gesto ottieni un trucco davvero incredibile

Ora che abbiamo visto come usare la spugnetta da cucina possiamo passare ad un piccolo trucco che renderà tutto ancora più semplice. Se hai una spugnetta da cucina in più o, per meglio dire, sacrificabile potresti infatti tagliarne un grosso angolo in modo da restare con un triangolo di spugna.

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Così facendo otterrai una mini spugna da utilizzare per le zone più difficili da trattare. Dagli angoli irraggiungibili del tuo frigorifero, alle teglie o alle casseruole rettangolari e con angoli spesso così stretti da avere difficoltà nel lavarli, i triangoli di spugna possono fare la differenza alleggerendoti di molto il lavoro.

Ovviamente, anche in questo caso dovrai prestare molta attenzione a quale parte della spugna usare, ricordandoti di partire sempre con quella più morbida (solitamente la più chiara) e di usare quella abrasiva solo dove si rende necessario insistere per bene per via dello sporco ostinato o dei segni di bruciato.

Come mantenere igienica la spugnetta per piatti

Un aspetto che molti non considerano delle spugnette da cucina è che sono un vero e proprio ricettacolo per i batteri. Per questo motivo è molto importante averne il massimo della cura possibile, al fine di fare tutto sempre nel migliore dei modi. Dopotutto, nessuno vorrebbe pulire portando in giro altri batteri, no?

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Il segreto in questo caso consiste prima di tutto nel destinare (come già accennato) un ruolo ben preciso ad ogni spugna. Subito dopo è bene ricordarsi di versare dell’acqua calda sulla spugnetta dopo ogni utilizzo e di metterla ad asciugare evitando che l’umidità porti alla proliferazione di eventuali batteri.

Ogni due o tre lavaggi si potrà usare dell’alcol per disinfettarla. Infine, la spugnetta da cucina dovrebbe durare al massimo due o tre settimane. Ed è bene cambiarla ogni qual volta inizia a sfaldarsi o a emanare cattivo odore. Così facendo, si avrà la certezza di avere una spugna ben pulita e perfetta per le pulizia della cucina.

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