Quanto guadagna un maresciallo dei carabinieri? Scopri le cifre ufficiali

Ogni qualvolta si verifica un evento nelle nostre città, una delle figure che vediamo intervenire con grande rapidità è quella del carabiniere. Rappresenta una vera e propria garanzia che opera su tutto il territorio italiano e si dedica alla protezione del cittadino, assicurandogli sicurezza e rispetto delle leggi.

Un mondo senza rispetto per la libertà altrui sarebbe un mondo privo di etica e di buona creanza. Diventa fondamentale, ogni volta che si presenti la necessità, che qualcuno sia in grado di intervenire, che ci sia sempre chi, dietro le quinte, possa offrire quel senso di protezione che solo un carabiniere sa dare.

L’Arma dei Carabinieri, d’altronde, è una delle istituzioni più longeve e con una storia molto interessante, che nel tempo è diventata un vero simbolo del rispetto della legalità, ma anche sinonimo di sicurezza e vicinanza ai cittadini, che a loro volta nutrono sempre grande rispetto per la divisa indossata da questi militari.

La storia dell’Arma dei Carabinieri

Da oltre due secoli, questa importante istituzione procede di pari passo con la storia dell’Italia e si impegna a garantire tranquillità e sicurezza nelle nostre vite, svolgendo un lavoro meticoloso e spesso anche molto pericoloso, a seconda del tipo di specializzazione che si sceglie di intraprendere e che si pratica con tanta passione e coraggio.

I Carabinieri nascono precisamente il 13 luglio del 1814, quando a fondarli fu direttamente il re Vittorio Emanuele I di Savoia, all’interno di quello che all’epoca era il Regno di Sardegna. Il loro compito era quello di assicurare ordine e pubblica sicurezza tra i cittadini, e la scelta dei primi carabinieri ricadde ovviamente su coloro che si dimostravano più coraggiosi e sicuramente onesti nei confronti della corona.

Quando poi l’Italia raggiunse l’unificazione, l’Arma dei Carabinieri divenne a tutti gli effetti una forza militare a livello nazionale, per andare a consolidare quello che in quel momento era il punto più delicato: l’identità italiana. Nel corso del tempo, tra le due guerre e poi anche successivamente, si rivelarono davvero indispensabili per poter creare una forza che altrimenti non ci sarebbe stata.

Qual è oggi il loro compenso?

In generale, un carabiniere percepisce una retribuzione molto simile a quella di qualunque altro dipendente pubblico, con la differenza che il loro stipendio non è determinato dalle stesse prerogative, perché si considerano altri fattori, come l’indennità di rischio per i militari che è molto più elevata, considerando anche la situazione attuale.

Ovviamente è necessario fare una distinzione anche in base al tipo di ruolo ricoperto, essendo quella dell’Arma dei Carabinieri una vera e propria scala gerarchica, all’interno della quale alla base si trovano i carabinieri semplici e poi seguono tutte le altre cariche, fino ad arrivare alla figura del maresciallo.

Cerchiamo di capire proprio quanto possa guadagnare un maresciallo, in base anche alle sue competenze e alle varie responsabilità associate alla sua figura in particolar modo, sottolineando il fatto che comunque questi stipendi ovviamente non sono sempre adeguati alle responsabilità e ai rischi che si affrontano.

Il compenso per un maresciallo dei Carabinieri

Il maresciallo è una figura importante all’interno di questa gerarchia, perché è quella su cui spesso ricadono tutte le decisioni e quindi le responsabilità principali, quando si tratta di scelte complicate da prendere. Ipotizziamo che siano coinvolti in una missione: il via libera o la modalità d’azione parte sempre e solo dal maresciallo presente.

Il suo compito quindi è molto complesso e tale sarà anche la sua retribuzione. Possiamo dire che per determinarla si valuta intanto il tipo di grado che ha, il livello di anzianità e, se presenti, le indennità accessorie. In media, comunque, un maresciallo appena entrato in servizio percepisce uno stipendio di circa 1.700-1.900 euro netti al mese, che aumenta con gli anni di servizio fino a 2.400 euro netti al mese.

Ci sono certamente da calcolare anche le indennità di varia natura, che partono dall’indennità di comando e da quella inerente al servizio esterno e pubblico. Poi possono aggiungersi anche quei compensi che riguardano i turni notturni e festivi e i vari bonus nel caso in cui decida di intraprendere un viaggio all’estero per qualche missione.

Più una missione che un lavoro

E’ molto chiaro che, rispetto a tutto quello che fa e che garantisce un maresciallo dei carabinieri, è davvero poco quello che percepisce in termini di stipendio. E’ inaccettabile che, mettendo a rischio la loro sicurezza, in generale i carabinieri ricevano cifre così basse e simili a quelle di un pubblico dipendente.

La loro presenza sul territorio italiano è una costante ed è anche una garanzia. Sapere che a proteggerci ci sono loro ci permette di poter avere sempre qualcuno su cui contare in caso di emergenza o pericolo, e soprattutto capaci di accoglierci con modi e maniere eleganti e da uomini di altri tempi.

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